LA SOLITUDINE DI DIO
C'è la solitudine del pensiero e c'è la solitudine della malattia;
la solitudine dei libri e la solitudine dei mobili.
C'è anche la solitudine della luna, del mattino, delle ore.
Sicuramente si sentono soli anche gli uccelli che perdono il sole e le foglie che perdono il colore;
la luce che si posa sulle rose e le rose che si posano sui vasi.
C'è la solitudine che non parla e la solitudine che urla,
la solitudine che crea pallore e quella che crea sudore.
C'è la solitudine che non dorme, non ride, non esce e c'è invece quella che corre, divora, sfinisce.
Io vedo anche la solitudine delle porte, dei muri, dei sassi;
la solitudine che si fa preghiera e la solitudine che si fa dolore;
la solitudine che crea e quella che non sa muovere le mani.
Se sto in ascolto, attenta, devota sento anche la solitudine di Dio.
Michela Cogliandro