Ciò che ci piace delle foglie (e non lo sappiamo) è la tendenza a staccarsi quando è tempo di staccarsi, a cadere quando è tempo di cadere, lasciando il tronco che le nutriva, i rami alti che le sostenevano.

Noi pensiamo che sia facile la delicatezza con cui lo fanno, volteggiando, danzando, e .....poi a terra, ancora delicate, portatrici di azzurro.

Sono così posate che sembrano assenti ed invece spargono ancora colori, forza e abbandono, un senso che noi non abbiamo.

Si danno e non insistono. Non chiedono.

Non resistono.

Hanno un ciclo e lo sanno, pur senza ostentarlo.

Sono tutte un insieme poco loquace,

nel modo giusto, tenace.

Sanno respirare, ombreggiare, regalare frescura!

Vorrei essere foglia, mischiarmi alla terra pur mantenendo il mio cielo. Vorrei avere umore di linfa

e forza che eleva,

dialogare danzando, colorando....tacendo.

Per questo sto col naso all'insù per poterle guardare , con gli occhi un po' giù per poterle ammirare.

Vorrei essere foglia e forse lo sono.