ODORE DI CASTAGNE

ODORE DI CASTAGNE
Domenica!
In una solita giornata un solito pomeriggio.
Niente che si rinnovi ma niente che disperi.
Il sole ottobrino si appanna, riduce i rumori, mitiga,
con profumo di cotogne e odore di castagne.
I ricci si stanno aprendo; oltre le spine il frutto maturo.
In un autunno che si affaccia l'estate che si attarda
e smorza i toni, affatica o fiacca.
Tutto indugia in attesa o in stanchezza;
solo i frutti esplodono in giallo oro e marrone bruciato.
Rosso rubino a macchie!
Mi vesto di essi e non esagero in niente.
Ascolto invece gli odori.
Ormai conosco le mie passioni ed anticipo su tempi e giornate a rischio.
Mi tuffo dentro di esse e le trasformo in barattoli.
Sento i linguaggi dell'uva sui vitigni, dei melograni sui rami pungenti: cotogne e bacche!
Assoli che si rincorrono accordando gli aromi.
Sono questi i linguaggi che conosco
e fanno del mio cuore una fibra che si allieta.
michela cogliandro
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