Ho visto l'infinito. Non ci crederete ma era dentro un fosso, che convogliava foglie rosse, con la brina del primo mattino e quel cielo chiuso che non si sarebbe aperto nemmeno da lì a un mese. Mi alzavo presto per andare a cercarlo, prima ancora di guardarmi allo specchio,e c'era come una certezza dentro di me che mi faceva sentire al mio posto, Finalmente il mondo stava fuori. C'era solo quello stupore di foglie arrugginite contro steli di rose orgogliose ed un'aria che fino a sera non sarebbe cambiata. Ma l'alba aveva quel suo modo di essere, timido e gentile, da tintinnare nel mio cuore con note speciali. Poi s'illuminava una finestra ed io potevo dimenticare ancora di dover vivere.
Michela